Barolo Prunotto

Barolo Prunotto

🎧 Sea of Teeth #sparklehorse
🍷Barolo #prunotto 1967
🍇 Barolo

Il vento porta, il vento porta via, una costante nella mia vita, accade sempre qualcosa di bello o di brutto, non importa, fondamentale non farsi trovare impreparati. Una fievole luce di una candela, Sparklehorse in sottofondo, chiudo il libro che sto leggendo e inizio a pensare.

C’era una volta e forse c’è ancora un grande gigante che si apprestava in una ventosa serata a farmi compagnia.
Il vento sbatte forte alle finestre come se volesse entrare, il gigante a difendermi, cerco di essere il più razionale possibile ma davanti a lui, crollo in lacrime.
Lui le raccoglie, le asciuga e mi culla in un dolce e profumatissimo abbraccio. Tanto più grande di me, non ero ancora nata, titubante nell’aprirla o meno, tremo, alla fine presa da coraggio stappo e il gigante che riposava da tempo viene fuori, neanche fossimo Aladino, la sua lampada magica e il genio (ma questa è un’altra storia).
Con estrema delicatezza lo accompagno fuori, lo aspetto, lo scruto, guardo il suo colore rubino tendente al ramato, però è più rubino eh, lo accarezzo nel bicchiere, cerco di cullarlo dolcemente nel calice, con oscillazioni morbide e delicate, lo annuso ed è subito emozione, un mondo di spezie, sottobosco e tostature che mi ricordano la vecchia barricaia polverosa di mio nonno in montagna, lo assaggio e resto di pietra, nessuna imperfezione, la struttura ha retto e i suoi 54 anni non si sentono affatto, anzi, mi avvolge il palato in una lunga prolungata perfetta carezza, come se fosse velluto, di una freschezza inaspettata, una vera e propria magia.
Il vento continua a bussare alla finestra, il gigante mi avvolge e mi difende, niente stasera può scalfire questa sintonia.
All’improvviso le lacrime, ho pianto solo per tre vini in vita mia, e questo è uno dei tre. Descrivere un’emozione così rara ed unica non è facile, sapere che non sarà ripetibile, come quelle situazioni in cui ti lasci travolgere e sai che non torneranno più, ma con incoscienza ti lasci trasportare dagli eventi correndo il rischio di farti male, ma non importa sai che il gigante è lì con te, o forse lo speri. Emozioni che ti lacerano il cuore e sai già che quelle ferite non guariranno presto, forse mai, ma sono talmente forti e belle quando le vivi che ne accetti tutto il rischio.
Continuo a sognare con il mio gigante e lo porto con me nei miei sogni, consapevole che questa storia non si potrà mai più narrare insieme, o forse sì. Chiudo gli occhi, ancora caldi delle lacrime e cerco di mettere nel cassetto dei miei ricordi questa serata, sarò pronta a riaprirlo ogni volta che vorrò di nuovo sognare.
Oggi per me è un grande e nuovo giorno, il gigante mi porterà sicuramente fortuna.
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“Can you feel the wind of Venus on your skin?
Can you taste the crush of a sunset’s dying blush?
Stars will always hand in summer’s bleeding veils”
Sparklehorse.

 

Clara.

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