La nuova frontiera del Saliturismo

La nuova frontiera del Saliturismo

Una giornata estiva dovrebbe essere sempre conclusa con un buon aperitivo, in un luogo suggestivo, dove il sole e l’ambiente circostante sono i protagonisti di tramonti indimenticabili.

Siamo a Marsala, in Sicilia, e più precisamente nelle Saline Ettore Infersa, nel locale SEI- Mamma Caura.

I proprietari, Caroline e Antonio, mi accompagnano durante una degustazione di Marsala vergine delle Cantine Florio e di pane cunzatu (e non solo…!)  tra la brezza marina e la vista dei mulini.

Le saline Ettore Infersa oltre a rappresentare un luogo di produzione IGP per la raccolta a mano del sale, sono anche turismo, Caroline ci racconta del “Saliturismo”, la realizzazione di tour, diversi per ogni esigenza, per visitare e passeggiare tra i laboratori naturali, la visita al mulino o per trascorrere una giornata da Salinaio con stivali e pala in mano. Altri percorsi sono dedicati alla visita dell’Isola Lunga per una gita turistica nella riserva naturale, o ancora la chicca che aggiunge stupore ad un mondo non a tutti noto è la possibilità di soggiornare nel Salt Resort dell’Isola Lunga, una struttura dedicata al benessere ed al relax, in cui ritroviamo anche prodotti cosmetici a base di sale.

Il nome Sei- Mamma Caura ha un significato ben preciso, il magma caldo, che si forma prima della precipitazione del sale ed è composto da solfati e carbonati creando un vero e proprio ecosistema naturale. Le vasche saline sono il laboratorio naturale, nelle quali è possibile osservare la cristallizzazione del sale ed il lavoro costante del Salinaio che sposta il prodotto finito da una vasca all’altra per poi prelevarlo definitivamente. I mulini a sei pale, parte suggestiva di questa fotografia, uno dei quali è illuminato anche la sera, peccato per gli altri, sono certa che anche questi ultimi brilleranno durante la notte prossimamente.

Un’attenzione particolare al menù: i piatti sono stati studiati per ritrovare una sinergia costante tra i prodotti tipici della terra e del mare, focalizzando l’attenzione alla presenza del Fior di Sale e al Marsala:

  • PANE CUNZATO con olio, sale marino, pomodoro, origano, acciughe e cacio cavallo; perfetto con un bicchiere di marsala vergine.
  • RISOTTO “ROSA DI SALINA” con calamari, fumetto di pesce, profumi delle saline, salicornia e fior di sale; una sorpresa per il palato.
  • COZZE SCOPPIATE AL MARSALA; esperienza stellare.

Il Barman, Vito, si diverte inoltre a ideare cocktail a base di marsala e fior di sale per non lasciare nulla al caso. Il mio preferito è l’americano del salinaio, la cui presentazione ricorda i cumuli di sale con al di sotto le vasche di produzione (eccellete, provatelo!).

Sei- Mamma Caura, si presenta solo all’esterno, in cui la parte ristorante è ben delineata per lasciare spazio alla calma dovuta che richiede una cena; mentre tavoli e sedie più alti propri di un aperitivo nella restante parte del terrazzo. Un’aiuola di aromi grande e ben pensate per design e profumi, che il barman nei suoi drink e lo chef in cucina utilizzano nelle loro creazioni. Un aspetto negativo di questo locale è la mancanza di uno spazio interno utilizzabile durante le stagioni più fredde, essendo una riserva naturale nulla è facilmente realizzabile.

Prezzo: da 25 a 40 euro

The Ghost Writer 

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