Milano is calling…Milano Wine Week 2021

Milano is calling…Milano Wine Week 2021

Milano is calling… Il mondo del vino presente alla conferenza stampa della Milano Wine Week 2021 (MWW21).

Dopo l’approvazione ieri del Decreto sulla sostenibilità del Vino, prima nazione a realizzarlo, oggi 5 luglio 2021 dalla sala delle Cariatidi del Palazzo Reale di Milano si riparte, l’obiettivo è unire la storia al futuro.

Federico Gordini ideatore e presidente della kermease accoglie calorosamente i partecipanti e gli speaker presenti. Tra questi non possiamo non citare il sindaco di Milano Giuseppe Sala, Gian Marco Centinaio Sottosegretario alle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Roberta Guainieri, assessora a Turismo, Sport e Qualità della vita del Comune di Milano, Ettore Prandini presidente Nazionale Coldiretti, Massimiliano Giansanti presidente Nazionale Confagricoltura, Fabio Riolfi assessore all’Agricoltura Alimentazione e sistemi verdi della regione Lombardia, Riccardo Ricci Curbastro presidente di FederDOC e Lino Enrico Stoppani presidente FIPE.

Le principali novità di quest’anno: born to change the game il titolo, innovazione diciamo noi la realtà che si percepisce.

Nata nel 2018 come un pensatoio del vino, nel 2019 il focus è stato il wine generation forum per diventare nel 2020 l’unico evento italiano dedicato al vino realizzato metà in presenza e metà online. Ora si apre davanti a noi il 2021 che vedrà Milano in chiave trasversale: nuovi luoghi che incontrano nuove e variegate esperienze. Al proposito Gian Marco Centinaio ha illustrato come Milano sia riconosciuta la città più europea d’Italia e quindi partire da qui abbia un profondo significato sia per accoglienza e turismo soprattutto incoming ed internazionale. Lo stesso concetto è stato poi riportato da Federico Gordini in quanto Milano è considerata un Hub Naturale per l’enoturismo avendo molto vicini tutti i territori.

9 wine districts ospiteranno altrettanti consorzi e il digital sarà lo strumento per unire il fisico al virtuale, per creare possibili itinerari, per prenotare esperienze e quindi scegliere la location rispetto al vino. Prandini sottolinea al proposito come Milano sia la nuova capitale europea dopo Londra ed è importate creare sinergie e fare rete tra territori e prodotti. Ciò è ottenibile sottolinea sempre Prandini grazie alla Formazione, aspetto davvero chiave, e nuovi portali B2B dedicati.

Inoltre ci sarà una grande gamification del vino per attirare curiosi e non solo esperti, con collegamenti continui ed in diretta con 11 città rappresentanti dei maggiori mercati internazionali per rendere la Milano Wine Week un luogo divertente, ma soprattutto utile per valorizzare le produzioni e le innovazioni vinicole che sceglieranno questa realtà come loro palcoscenico. Da sottolineare come Giansanti abbia voluto rimarcare il desiderio di ripartenza che possa riportare alla “Milano da Bere”, rendendola la capitale enogastronomica nazionale e che possa favorire il turismo business legando alla sostenibilità.

Infine, vengono presentati da Federico Gordini, i nuovi progetti quali:

  1. Il Wine Business Forum per approcciare nuovi mercati internazionali
  2. Il Wine Generation Forum per approcciare nuovi mercati, come i giovani
  3. Shaping Wine, in collaborazione con l’università Bocconi, dedicato al retail del vino
  4. Wine Geek dedicato al master of wine.
  5. L’applicazione Wine Business City che fornisce la possibilità di creare appuntamenti tra aziende e clienti.

L’iniziativa vedrà poi come media partners  RDS e Slow Wine che presenterà la sua annuale guida.

Nel salutarvi ed aspettandovi alla Milano Wine Week, saluto tutti con le parole di Riccardo Ricci Curbastro che la Milano Wine Week è in continua evoluzione, come il vino buono.

A Cura di Cristina Mascanzoni Kaiser

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