Chateau Roubine – Il vino Templare al femminile

Chateau Roubine – Il vino Templare al femminile

Tra l’Estérel e la Sainte-Baume, tra ulivi e lavanda, tra Verdon e il Mediterraneo, tra le Alpi e Sainte-Victoire si trova quella che fu una delle magioni Templari ed oggi è uno straordinario sito e superbo vigneto, composto da ben tredici vitigni e dotato di un drenaggio naturale, idealmente orientamento est/ovest con terreno argilloso-calcareo avendo quindi condizioni favorevoli alla produzione di vini di alta qualità.

La proprietà oggi si estende su 130 ettari, di cui 72 ettari vitati, oltre che di un Mas, l’affascinante casa colonica rurale composta di un appartamento familiare, due monolocali e una sala ricevimenti che può ospitare fino a 50 persone, circondata da un giardino mediterraneo e da un bacino romano, accoglie gli ospiti tutto l’anno per un perfetto ritorno alla natura in un ambiente unico ed eccezionale.

La storia di Château Roubine è sempre stata legata a quella della Provenza.

Già nell’antichità in questo punto correva la strada romana detta Julienne che attraversava l’attuale vigneto. Conosciuto fin dall’inizio del XIV secolo, Château Roubine era di proprietà dell’Ordine dei Templari ed ancora oggi lo stemma templare ripercorre la storia della tenuta: il Drago, animale simbolo di Draguignan e il Leone, animale simbolo di Lorgues protetto dai raggi del sole provenzale. La proprietà cambia nei secoli sino a vedere l’acquisto nel 1994 da parte di Valérie Rousselle del Var, originaria di St Tropez, che ha portato la tenuta in una nuova pagina della sua storia.

Nel 1955 Château Roubine è stata una delle 23 cantine riconosciute per decreto come “Cru Classé” delle Côtes de Provence e nella costante preoccupazione per l’armonia con la natura, l’agricoltura sostenibile è al centro di questa azienda vinicola.

I vitigni di Château Roubine sono:

la Mourvèdre: Uno dei più antichi coltivati in terra provenzale dal XVI secolo. Emana aromi fruttati caratterizzati da frutti di bosco (more) o frutti rossi (fragole, lamponi). Ricco di tannino, dona un vino filante con note di pepe e spezie.

Il Syrah: Uno dei più anziani al mondo, viene dalla Persia (Shiraz). Sviluppando toni violacei, la sua originalità lo rende uno dei vitigni qualitativi. Può sviluppare aromi di viola, spezie e gariga.

Il Cinsault: Considerato uno dei vecchi vitigni del Midi, è generoso, poco acido e poco alcolico. Lavorato a bassa resa, offre un vino pregiato e spesso costituisce la base dei rosati provenzali.

La Clairette: Un antichissimo vitigno provenzale produce poco ma i suoi chicchi oblunghi regalano vini aromatici e profumati.

Il Cabernet Sauvignon ed il Semillon

Nel corso delle stagioni, Château Roubine ospita diverse visite per vedere e vivere il ciclo della vite, a scoprire i gesti essenziali e i contrasti climatici che offrono le qualità di un vero terroir.

Le visite e le degustazioni sono fattibili previa prenotazione a info@chateauroubine.com ed ogni evento vedrà protagonisti la storia, i vitigni e le particolarità di Château Roubine che verranno presentate dalla terrazza della cantina con vista panoramica su tutti i 72 ettari di vigneto in un unico pezzo.

Sarà poi possibile immegersi nel mondo della produzione varcando le porte private della cantina e scoprire i segreti di lavorazione dei Classés Crus seguendo il percorso delle uve, dall’accoglienza alla vinificazione, fino alla messa in bottiglia.

Infine, una degustazione commentata dei nostri Crus Classés, AOC Côtes de Provence.

Una tappa da non mancare per chi anche solo transita tra Costa Azzurra e Provenza

A cura di Cristina Mascanzoni Kaiser

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