Il 10 e 11 luglio 2021 si è tenuto l’evento d’esordio del BEUX – BEllussera User Xperience.
Organizzato dalle due cantine Enotria Tellus e Cà di Rajo di San Polo di Piave, in provincia di Treviso, ha visto la collaborazione del Consorzio Vini Venezia e del Consorzio Prosecco Doc insieme a diversi sponsor locali e non solo.
Grande la risonanza sui social con il coinvolgimento di circa 30 personalità del mondo del vino e dei dintorni gastronomici che, ciascuno con il proprio stile, ha arricchito di contenuti, competenza e soprattutto di sorrisi il weekend passato insieme.
Altissima la densità del programma con le cantine organizzatrici, possiamo definirle forse come le due cantine con la visione più social dell’intero Veneto, ad alternarsi per ospitare pranzo e cena immersi nella magica cornice delle proprie vigne, con degustazioni dedicate dei propri vini e dei vini dei Consorzi ed una degustazione alla cieca.
Per la blindtasting tenuta nel pomeriggio sono state indicate tre categorie (Forme di allevamento autoctone, Vitigni autoctoni e Vini autoctoni o internazionali da territori estremi), e i vini sono stati scelti e proposti da ciascun partecipante facendo riferimento al solo territorio italiano, con l’intento di valorizzare il nostro patrimonio enologico e diversificare gli assaggi tenuti all’evento, completando quindi quadro della ricca e calda giornata di sabato.
Protagonista insieme al vino è stata la Bellussera, ovvero, la vigna allevata con un antico sistema di coltivazione diffuso principalmente in Veneto.
Messo a punto dai fratelli Bellussi di Tezze di Piave (Treviso) alla fine dell’800 per combattere il flagello della peronospora, questo sistema prevede una disposizione geometrica a forma di X tale da permettere un’elevata esposizione delle viti, rivelandosi un sistema altamente ecosostenibile. Dalla potatura alla vendemmia infatti tutto viene fatto a mano, sopra a un pianale rialzato, permettendo di ridurre l’utilizzo di mezzi agricoli e limitando di conseguenza le emissioni di CO2.
Ogni palo sostiene 4 viti alzate di circa 2,5 metri da terra con fili di ferro collegati tra loro disposti a raggi. Grande è la distanza tra i pali, che va da 6 a 12 metri, tanto che storicamente tra essi si coltivavano gli ortaggi per non lasciare incolti diversi metri di terreno tra i filari.
La raggiera a forma di X è stato il simbolo ricorrente dell’evento BEUX che ha come prerogativa proprio quello di tutelare il sistema di allevamento a Bellussera come patrimonio storico del territorio.
Questa prima edizione ha rappresentato l’avvio di un percorso divulgativo e di valorizzazione delle tradizioni e del territorio, all’insegna dell’amicizia e della celebrazione dell’importanza del vino e dei rapporti personali che crea, emozionante da vivere e da raccontare per le tante voci che hanno scandito l’evento e che hanno lasciato trasparire la passione che muove il proprio lavoro e l’umanità che la racchiude, il tutto vissuto nella magica cornice della Bellussera, un vero e proprio romantico intreccio nell’aria, resterà senza dubbio un evento di cui si parlerà molto e a cui tutti i winelovers vorrebbero essere presenti!
A Cura di Giuseppe Petronio
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